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Fast Gourmet Tigellona: sovranità alimentare e tradizione

Il fast gourmet sotto le torri si impone nella corsia preferenziale del gusto come antidoto alle restrizioni causate dal Covid, tra regole e necessità tutte nuove – e sempre diverse. 

Fast Gourmet guadagna a pieno titolo il podio tra i neologismi d’assalto che fanno strabuzzare gli occhi, lasciando a volte perplessi coloro che per primi vi si accostano. La ragione è semplice: il concetto di gourmet descrive una classe di ristoranti, cucine, pasti o ingredienti sofisticati, che danno attenzione alla qualità del prodotto finale e all’aspetto visivo della pietanza. Il contrasto suona evidente con tutto lo stridore che, al contrario, il termine fast richiama alla mente dei più. 

L’idea di rapidità evoca,con poco spazio all’immaginazione, la “catena di montaggio” di prodotti ad ampia diffusione che i fast food rappresentano su tutto il territorio nazionale. E seppure la qualità del fast food non è oggetto di discussione, ciò che in prima battuta ci avvicina a questo tipo di consumo è senz’altro la rapidità, varietà e semplicità di consumo che il settore garantisce. 

Come allora coniugare queste due anime sinora distinte in un’unica misura, in cui la rapidità esalta e mai svilisce la qualità e l’aspetto del prodotto finale? Come, soprattutto, rendere questo connubio qualcosa di più della semplice moda terminologica del momento? 

Ecco la risposta di Tigellona.