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Consulenza ristorazione e settore agroalimentare: fare di più, con meno

In una obiettiva contraddizione di termini, “fare di più con meno” scandisce inedite opportunità e dilemmi ai tempi del COVID per la ristorazione e l’industria agroalimentare. Ecco come e perchè.

Fare consulenza nella ristorazione e nel mercato agroalimentare significa spesso confrontarsi con realtà imprenditoriali bisognose di ottimizzare processi e risultati, lottando contro la dispersione di risorse e fatturato. La crisi pandemica ha obbligato molte persone e aziende a fermarsi o, nella migliore delle ipotesi, a rallentare e riflettere sugli effetti del virus nella gestione di risorse economiche, personali, aziendali ed emotive. Sono emerse nuove priorità da organizzare e, in questa fase, molti dei miei clienti hanno scoperto di aver prodotto più valore. Il rallentamento ha creato l’opportunità per fare un passo di lato, creare spazio e osservare la propria vita personale e professionale da un’altra prospettiva.

In generale l’affermazione più comune e frequente è: “Ora che sono fermo sto facendo di più”. Affermazione accompagnata dallo stupore di percepire maggiore qualità di risultato – e di vita – in alcune aree ‘spente’ da tempo. Si tratta della strana sensazione che si ha quando si sperimenta la legge del fare di più con meno.