La consulenza per la ristorazione e per il settore alimentare, quando devota a qualità e risultati, non si accontenta di fornire suggerimenti e direttive che si esauriscono con l’ingaggio. Il vero consulente ha una visione precisa, tutta da scoprire.
La consulenza per la ristorazione e per il settore alimentare cade di frequente sotto l’alone dei servizi considerati aleatoriamente necessari. Dopo tutto, a che pro affidarsi ad un professionista che intacca il mio budget con il suo compenso senza che questo sia garanzia di successo per il mio business? Perchè non fare piuttosto tutto da me? Quali sarebbero i vantaggi tangibili nel farsi accompagnare da un professionista di questo tipo?
Assodato il fatto che un consulente non è – e non può sostituire – un addetto alle vendite, un PR o l’imprenditore stesso, esplorare il vantaggio pratico dei servizi di consulenza non può e non deve essere una operazione impossibile. Tutto inizia con l’arte di tessere insieme numeri, procedure e strumenti.
Consulenza ristorazione e settore alimentare: numeri
Il più abile degli imprenditori, favorito da esperienza, intuito e fiuto per il mercato, ha bisogno di una base solida su cui fondare il proprio business: i numeri. Qualsiasi tipologia di attività non può prescindere un’accurata analisi delle condizioni del mercato quanto a domande e offerta, geografia in cui intende insediare i propri servizi, cliente tipico che desidera attirare, condizioni politiche e culturali che spesso si incrociano con l’economia nei modi più insospettati.
Ogni verticale oggetto di studio che influenza l’andamento di un’attività è poi soggetta a tendenze, inversioni, riformulazioni che nel tempo dipingono un vero e proprio pattern di fronte agli occhi dell’esperto. L’analisi menzionata non conosce dunque un elevatissimo livello di complessità solo a partire dalla raccolta dei dati stessi in un dato periodo di riferimento. Questi ultimi vanno infatti incrociati in una cronologia più ampia, una catena temporale da leggere e interpretare con sguardo quanto possibile obiettivo.
Se questa operazione preliminare è in effetti possibile ai più, dove sta quel quid che giustifica una consulenza per la ristorazione? Ebbene, il consulente che svolge il proprio lavoro con passione e trasporto si occupa di tutti questi aspetti indipendentemente dalla commessa specifica che lo vede impegnato. La lunga esperienza nel campo fatta di continuo interesse, formazione e aggiornamento si accompagna dunque ad una visione di insieme che prescinde il quadro di riferimento della singola attività. Questa inclinazione di base è l’unica certezza che permette al consulente di trasformare dei semplici numeri in un dipinto a tutto tondo che possa catturare la complessità dei numeri stessi.
Consulenza ristorazione e settore alimentare: procedure
Un imprenditore, uno chef e un fornitore del settore food and beverage si incontrano al bancone di un ristorante. Vi sembra l’inizio di una barzelletta? Non lo è affatto. Impresari ed esperti del mondo della ristorazione e dell’industria alimentare sono uno dei fiori all’occhiello del nostro Paese. Ogni figura è pienamente capace ed esperta quanto a competenze, know-how, processi e soluzioni. In diversi casi queste figure professionali dimostrano persino straordinarie doti inter-disciplinari, che intersecano competenze e sinergie tra le diverse mansioni e necessità che uno stesso business abbisogna.
Inquadrare più professionisti, imprenditore incluso, all’interno di una stessa attività al fine di sviluppare le procedure necessarie al corretto funzionamento della squadra non è un’operazione semplice. Permettere a ciascuno di dare il proprio contributo creando una catena unica di comando o identificare pochi che possano decidere per i molti, coordinando il loro lavoro, può rivelarsi impossibile o fatale alla buona riuscita della pianificazione dei processi.
Un esperto di consulenza per la ristorazione e per il settore alimentare fa del proprio lavoro la quintessenza dell’interdisciplinarietà. Avvalendosi a sua volta di esperti rigorosamente selezionati nella lunga esperienza professionale nel settore – come ad esempio esperti del web – il consulente diventa rappresentante di una squadra esperta con un unico obiettivo: mettere al servizio di un business la propria expertise, senza sostituirsi ai professionisti che guideranno verso l’omogeneità e l’efficienza.
Consulenza ristorazione e settore alimentare: strumenti
“L’attrezzo giusto fa l’artigiano”. Un modo di dire decisamente adatto a qualsiasi tipologia di lavoro. Se infatti l’abilità del singolo è spesso misura di successo, l’utilizzo degli strumenti più adeguati, al passo con i tempi, passati al vaglio dell’esperienza diretta di chi li ha utilizzati, fa la differenza. Sotto ogni aspetto.
Il consulente che svolge il proprio lavoro con passione e trasporto è continuamente lanciato nella ricerca degli strumenti più adeguati e performanti, che possano semplificare il lavoro, ridurre il margine di errore, massimizzare la resa e standardizzare le operazioni.
La collaborazione di QFS con la piattaforma di restaurant management Food Cost in Cloud è uno degli esempi più lampanti di questa fondamentale attitudine.